Scegliere tra due amori: perché è così difficile?

A cura della Dott.ssa Francesca Saccà, psicologa a Roma

 

 

 

  

 

Nel video tratto dal celebre film “I ponti di Madison County” la protagonista Francesca esprime la sofferta scelta d’amore tra  un uomo che, rappresentando il sogno,  arriva a sconvolgere gli equilibri della sua esistenza e suo marito, fedele compagno di una intera vita e padre dei suoi figli.

Prima di affrontare il tema, assai diffuso, della “scelta” tra due amori è molto importante evidenziare i tipi di amore che possiamo provare nella arco della nostra vita.

 

 

Per gli antichi Greci l’amore (Eros) aveva 3 volti:

Anteros: ossia l’amore corrisposto. Racconta la leggenda che un giorno Afrodite si lamentò con la Dea Temi del fatto che il piccolo Eros non crescesse,così la saggia Temi le rispose che Eros non sarebbe mai cresciuto finché non avesse avuto l’amore di un fratello. Afrodite si unì ad Ares e generò Anteros e da quel momento i due fratelli crebbero insieme,ma ogni qualvolta Anteros si allontanava da Eros, quest’ultimo ritornava fanciullo. Questo grazioso mito insegna che l’amore (Eros) per crescere ha bisogno di essere corrisposto (Anteros).

 

 

Himeros: è la passione del momento, il desiderio fisico presente ed immediato che chiede di essere soddisfatto.

 

 

Pothos: è il desiderio verso cui tendiamo, ciò che sogniamo. Pothos, come volto di una dimensione amorosa, nostalgica, irrangiungibile è quell’amore idealizzato che si esplica nel soffire e nel cercare l’anima gemella.

Anteros e Himeros vivono nel presente, mentre Photos, la dimensione nostalgica, vive nel passato o nel futuro.

 

 

In realtà tutti sono alla ricerca di Pothos, l’amore perfetto in cui annegare, la “metà di noi” andata perduta – come afferma Platone – al momento dell’incarnazione.

Molto spesso dunque sogniamo, più raramente ci soffermiamo a chiederci  da quale di questi tre sentimenti siamo mossi.

Sono rari coloro che riescono a far coincidere in una stessa persona i primi due tipi di amore(l’amore corrisposto e la passione), rarissimi coloro che riescono a sperimentarli tutti e tre.

La grande verità, che nessuno ci ha mai insegnato, è che possediamo personalità sfaccettate e complesse e nessun compagno, nemmeno quello per la vita, può soddisfarle interamente. Chi ci rassicura può non saperci emozionare e chi ci emoziona può non essere rassicurante, ecco perché spesso possiamo essere attratti da persone diverse alla ricerca di un “tutto” che ci completi. Neanche  il partner dei “sogni” può esaurire il caleidoscopio delle nostre esigenze personali, affettive e caratteriali, esigenze a volte sconosciute persino a noi stessi.

 

E dunque la questione non è tanto quella di scegliere tra due amori, bensì quella di “decidere a cosa rinunciare”.

Ma rinunciare ci spaventa. Così, per sfuggire alle nostre paure, spesso rimaniamo ancorati all’illusione che si possa vivere la vita perfettamente: la tranquillità con la passione, la libertà dentro a un legame, la sicurezza assieme alla sorpresa

Tutto si può pensare ma questo non significa che tutto si possa davvero vivere nella realtà. Cosi il non riuscire ad avere questo ideale del ‘tutto’ ci fa sentire incompleti, irrealizzati e infelici.

E spesso, anziché fare i conti con ciò che è inevitabile lasciare e compiere una scelta, continuiamo a cercare dei “segnali” che ci aiutino a capire cosa è meglio e rimaniamo in uno stato di indefinitezza che difficilmente si accorda al nostro benessere.

Questo perchè le persone sono istintivamente portate a ritardare il momento delle scelte e a farle dipendere più dalla paura che dal coraggio.

Quando comprendiamo che quello che ci blocca non è tanto la scelta tra due persone bensì la paura di lasciare andare qualcosa, la soluzione è semplice: dobbiamo guardarci dentro per capire meglio a cosa possiamo rinunciare senza soffrire troppo, operando un’attenta analisi di quelli che sono i nostri bisogni profondi – non solo pratici ma anche e soprattutto emotivi-  e di ciò che veramente vogliamo essere.

Tenendo presente  che qualsivoglia scelta comporta inevitabilmente anche una perdita dovremmo essere coraggiosi,  e, se decidiamo di rimanere accanto ad una persona non dovrà essere per paura di non trovare di meglio ma perché con questa condividiamo e crediamo in un progetto comune che non vogliamo interrompere. Se decidiamo di lasciarla non deve essere per “paura” di portare avanti il progetto ma perché in quel progetto non crediamo più e abbiamo bisogno di ritrovare la nostra strada.

Nessuno nega che l’amore possa essere un bastone cui appoggiarsi per non cadere ma non può e non deve essere solo questo.

L’amore non è solo un punto di arrivo ma sempre un punto di partenza che dovrebbe permetterci di rafforzarci, affermarci, reinventarci se necessario e mai soffocare i nostri bisogni più profondi.

 

 

 

 

 

 

27 thoughts on “Scegliere tra due amori: perché è così difficile?”

  • condivido il discorso, aggiungo una nota dolente: è un periodo storico di grande insicurezza che rende più difficile ancora sciogliere coraggiosamente qualcosa di “certo” per qualcosa di più rischioso.. proprio i sentimenti sono i più minacciati in quest’epoca storica di disagio, per cui alle insicurezze interiori che a volte ci bloccano, si aggiungono quelle dell’ambiente circostante.

  • Io sto vivendo questo. E sono distrutta. Da una parte l’amore di un rapporto ben consolidato da ormai 3 anni, pieno di prospettive per il futuro. Un uomo perfetto ma un po statico (io vivo all’estero e vorrei mi raggiungesse ma da buon romano..mai lascerebbe Roma).
    Dall’altra l’enfasi di una nuova storia, passionale e ricca di comunicazione fisica e sguardi, dove il cuore batte a mille. Con un ragazzo inglese, all’estero. Una persona piena di vita e voglia di vivere. Di mettersi alla prova, con dinamicità. Scegliere la seconda strada mi farebbe perdere tutto quello che ho costruito in 3 anni, il progetto di una famiglia, una casa, un nido. E non avrei sicurezze. Ho 30 anni, non ne ho più 20 e vorrei un po di stabilità.
    Alla fine ho scelto di continuare con la mia storia e i miei progetti. Ma sto male. Anche se pensare di perdere il mio ragazzo mi fa cadere in un baratro di angoscia.

  • io rivivo spesso l’abbandono dell’infanzia ogni qualvolta conosco anche solo amicizie rimango sola…senza annoiare che relazioni maschili ne sono esente da un pò…una grande carenza di affetto…grazie

  • Vedo che diverse esponenti del mondo femminile hanno commentato questo (per me) illuminante articolo.

    Anche io…maschietto di 36 anni….vivo una situazione di questo tipo.

    Alla fine non si tratta di stabilità, sicurezza, coraggio.

    Lo dico perchè la nostra cultura, con i suoi vizi e le sue forme, ci ha portato nel corso di decenni a considerare l’uonione di coppia come un “obiettivo” da conseguire nella vita di un essere umano (uomo o donna che sia).

    Come per la donna, la maternità, è la massima espressione della sua esistenza.

    Bisongi condivisibili, ma non per forza da fare propri.

    Da un paio di anni mi trovo a “raccogliere” i frutti delle unioni fallite.

    La mia attuale compagna, madre meravigliosa di due bambaini (avuti dal suo matrimonio fallito) è una donna che NON ascolta, viviamo a 300Km di distanza, in due stati diversi.

    Psicologicamente e culturalmente su un piano diverso dal mio, sta attraversando un periodo non fausto, lavoro, salute, salute psicologica…è per questo che le ho chiesto una pausa.

    In un rapporto non si può essere il TUTTO.

    Dopo 16 mesi che le davo supporto come compagno, “psicologo”, amico, confidente, sono arrivato ad un punto di esaurimento, per ritrovare energie da dedicare a me stesso sopratutto.

    In questa pausa ho conosciuto un’altra persona, anche lei con un matrimonio fallito alle spalle e con un figlio adolescente a carico.

    In me ho sentito rinascere la stima, la passione, l’intensità perduta.

    Attualmente (dopo 1 mese di frequentazione) ho ancora il piede in due scarpe, anche se non ho più avuto alcun contatto fisico con la mia “principale” compagna (ci sentiamo telefonicamente) la storia non è conclusa.

    Ho fissato un termine entro il quale prenderò una decisone, ma i metri di valutazione non saranno COSA HO COSTRUITO, oppure, QUALI SICUREZZE, ma invece: che cosa INSIEME a una o all’altra potrò realizzare, sentimentalmente, sessualmente, in un percorso di crescita comune, in base ai valori che condividiamo.

    Ecco cosa farà spostare l’ago della bilancia, perchè alla fine la vita è cambiamento, e se si vuole vivere insieme, i cambiamenti devo essere in armonia e concordi, i valori che li generano devono essere comuni e condivisi.

    Non abbiate paura di osare, la vita può darvi ciò che chiedete, purchè le vostre richieste siano sensate.

    Ciao

  • Anch’io mi sto logorando nella scelta senza venirne a capo. Oscillo come un pendolo e cosi non vivo più. A raccontarla la scelta e’ evIdente ma poi non la concretizzo, una serie di ma e pero mi bloccano… Ho 34 anni e ho da un lato un vecchio amore (avevo 20anni quando e’ iniziata) dopo 6 anni insieme di ltigi e una storia poco gratificante (non facevamo l’amore..) L’ho lasciato…. Ho conosciuto altri uomini tra cui l’ultimo che nn mi pareva vero di averlo trovato.. Storia completa. Mi sentivo una donna amata e desiderata, ma consolidarla significava perdere l’altro x sempre e non ce l’ho fatta. Sono tornata dall’altro e a distanza di quasi 2anni la storia si ripete.. Niente sesso, condividiamo poco, ci vediamo poco, ma siamo profondamente legati. Da un lato lui mi chiede di convivere xche convinto che in un ambiente solo nostro potremo viverci e capirci.. Dall’altro lato l’altro lui che mi chiede di tornare insieme, un’ si’,Gli voglio nettamente meno bene ma e’ una vera relazione completa. Aiutooo

  • Da un lato é bello sapere che non siamo gli unici in questa situazione.
    Anch’io sto passando esattamente per questa situazione. Sono in una relazione da circa 11 anni. 2 anni fa io e il mio ragazzo ci siamo lasciati perchè la relazione ormai era logora, peró dopo un’anno di distacco ci siamo ritrovati (in ospedale mentre mio babbo doveva essere operato ad un tumore) e abbiamo deciso di riprovarci. dopo pochi mesi mi ha chiesto di sposarlo ed io (anche se la prima reazione dentro di me è stata “oddio, oddio e adesso che faccio) ho accettato. Mi sembrava la cosa giusta e sensata da fare. Ci siamo sposati dopo 3 mesi. Dopo 4 mesi ho cambiato lavoro e dopo altri 2 mesi ho conosciuto una persona (leggisi collega) e ci siamo avvicinati, sapendo lui che io ero sposata e sapendo io che lui era in una relazione da 7 anni. Ho 31 anni, e da un lato una storia solida, di 11 anni con un uomo che mi ha dimostrato di volermi stare accanto anche nei momenti più difficili (la malattia di mio padre e un licenziamento) che mi ama tantissimo e che è molto mio amico, ma con poca passione e poca condivisione e con una vitta sessuale praticamente inesistene. Dall’altra un uomo attivo, con tantissima voglia di fare e di vivere è con un intendimento sessuale perfetto. Nel frattempo lui ha rotto con la fidanzata e adesso devo per forza fare una scelta. Ci sono giorni che sono convinta di voler vivere questa storia e vedere che cosa potrá essere, e poi altri giorni che decido che è meglio restare e lottare per il mio matrimonio. Una cosa è certa, devo decidere in fretta perchè mi sto esaurendo. Si accettanto consigli! 🙂

  • eccomi qui. ho 32 anni. e una simile situazione a quelle sopra descritte. sono fidanzata da 4 anni e mezzo con un ragazzo al quale voglio un sacco di bene. un ragazzo serio, autonomo, grande lavoratore. forse a volte un po’ riservato e schivo, ma di animo nobile. e da un anno e mezzo ho un amante al quale voglio tantissimo bene. e non è un amante qualsiasi, ma un ragazzo che avevo conosciuto prima del mio fidanzato, e del quale mi ero presa una mega cotta già in passato, ma credevo non corrisposta. lui è super socievole, chiacchierone, simpatico con tutti, sensibile e pieno di risorse. a volte inaffidabile, e molto piu’ simile a me che non il fidanzato.
    dunque io ora mi trovo a sentirmi innamorata di due persone contemporaneamente. ho un mega senso di colpa ma non per il fatto in se di amare due persone, che mi sembra MOLTO UMANO, bensì per tutte le palle che dico al fidanzato per vedere l’altro. so già che è la società che ci vuole tutti monogami e accoppiati, e non ho paura a pensare che non ci sia nulla di male nel concedersi a due uomini. solo sto negando una grossa fetta della mia felicità al mio fidanzato, che nutrendo grande fiducia in me, non si accorge assolutamente di nulla.
    il mio star male viene dal senso di colpa delle bugie dette e soprattutto dall’incapacità totale di prendere una decisione adeguata. il sesso non aiuta. fino ad un certo momento andava bene con entrambi. poi ovviamente la situazione è andata a rotoli…ora il senso di colpa mi impedisce di fare l’amore con il mio fidanzato…
    poi tutto è peggiorato quando il fidanzato ha visto l’altro uscire da casa mia.ora entrambi dicono o me o l’altro.
    e io? scappo? io sclero litigo con entrambi e mi odio a morte. non posso parlarne con nessuno, nessuno dei miei amici ne è al corrente..
    non cerco consigli. cercherei la soluzione ma so purtroppo che la posso trovare solo dentro di me. pero’ se posso permettermi di dare un consiglio lo faccio: non mettetevi in questo guaio!!!!!!!
    e ora????

  • Ciao, si da un certo sollievo leggere di essere tutti sulla stessa barca. Sollievo si fa x dire. Ho 39 anni a giugno saranno 9 anni di matrimonio. Un figlio. Una casa bellissima, una moglie vravissima, devota, sessualmente appagante, di un’intelligenza superiore, colta. Un quadro familiare ottimo, tra genitori reciproci. Ma. Ma da tre anni ho perso la testa per una ragazza poco più giovane di me. All’inizio solo sesso, ma poi…si è trasformato in amore, lei ha lasciato il suo convivente un anno fa e da allora sono cominciati i guai seri. Sempre più presente, sempre più esigente. Ha un fisico che a me fa impazzire, ma nn come credete voi da luoghi comuni. La vita con lei è stata dura e cosi giovane si ritrova con due trapianti e un’operazione al cuore. Ma quelle cicatrici sono l’orgoglio che provo x questa donna. Mi basta essere sfiorato da lei e l’eccitazione è alle stelle. Una famiglia alle spalle molto più modesta, un lavoro meno “nobile”, tanti problemi di salute, anche se ora è stabile da un po’. Un mese fa è successo un fatto e la paura mi ha spinto a dirle addio in malo modo. Xè ero convinto che prima di tutto nn fosse mio figlio a dover pagare le conseguenze di una mia scelta. E poi…la stabilità economica, le famiglie, la paura che ricada in un incubo con la salute. Ma in questo mese, dopo i primissimi giorni di “liberazione”, si è fatta avanti la sua mancanza. Sempre più sempre più, finchè mi son deciso e l’ho chiamata. Ed ora nn è più lei. Nn è più disposta a fare la terza. O bianco o nero. O lei o mia moglie. Sabato esce x la terza volta con un uomo, con cui mi ha giurato nn è successo ancora nulla. Nn le credo. Ma lo accetto x nn impazzire. Ci stiamo vedendo da tre giorni e la sua risolutezza è disarmante. Nn sente ragioni. O lei o mia moglie. E io sto impazzendo. Quest’uomo che inevitabilmente si farà sempre più avanti. Mi sembra una lotta contro il tempo xè nn succeda. Continuo a dirmi che nn posso lasciare la mia famiglia, ma sto male come se mi prendessero a pugni sullo stomaco. E lei a vedermi cosi distrutto mi ha detto che è meglio che nn ci vediamo più, perchè è peggio. Se voglio vederla, c’è una sola cosa, una da fare. La mia paura più grande? L’infelicità del bambino e la paura di tornare nell’incubo malattia. Lei ha tutto il diritto di rifarsi una storia, ma solo chi ha vissuto la nostra passione e la malattia può capire quanto forte può diventare il legame. E sto impazzendo. Oggi la vedo. Ma x sentirmi dire o me o tua moglie, io l’amante nn la faccio più. Nn sente ragione. Penso che la mia vita debba continuare come è stato fin’ora, ma se sto cosi male…ci sarà un motivo. Da quando l’ho lasciata nn sono più riuscito a fare l’amore con mia moglie. Nn ho nessuno stimolo. Nulla. Vedo le domande sul suo volto. Domande che significano “cosa succede??” Sono distrutto. Fisicamente ed emotivamente. Se qualcuno può dirmi qualcosa x aiutarmi… Grazie.

  • Ho letti i commenti, anch’io faccio parte di voi non riesco a decidere cosa voglio. E’ da otto anni che ho una relazione con un’uomo sposato, io ne sono molto innammorata mi da’ sensazioni che non ho provato, nello stesso tempo non vedo nessuno spiraglio di vivere una normale relazione perche’ non lascera’ mai la moglie, abbiamo tentato piu’ vonte di non vederci piu’ ma non ci siamo riusciti.
    A novembre 2011 ho conosciuto un’altro uomo, ho cominciato ad uscire per curiosità di conoscerlo, lui e’ molto preso da me e vorrebbe di più di una semplice amicizia, è, una persona molto tranquilla e sopratutto potrebbe essere la persona da condividere e construire delle cose insieme. Io non riesco a dire niente all’uomo sposato per interrompere la relazione e mi sto’ trascinando, rischiando che l’altro si stanchi e non vuole più sapere di me.
    Si accettano suggerimenti cosa devo fare?

  • Ecco qua, sono tornata. Volevo condividere con voi la mia scelta: Venerdi ho l’audienza per il divorzio….
    L’amore e la passione per “l’altro” sono troppo forti per chiudere gli occhi e far finta di niente. Non so come andrà a finire questa storia, ma nel frattempo voglio viverla fino in fondo. Sono felicissima. Le ultime settimane sono state splendide.
    Auguri a tutti di poter viver questa stessa felicità.
    E ricordatevi, indipendentemente dalla decisione che prenderete, qualsiasi essa sia, sará la decisione giusta.

  • Eccomi. Il 5 giugno avevo descritto la mia situazione. Tre mesi dopo….
    La ragazza x cui avevo perso la testa, pian piano ha cominciato a lasciarsi andare, fino a concedersi nuovamente in maniera totale. Sempre ricordandomi che l’altro si faceva sentire. Ma alla fine era di nuovo con me, aveva scelto di continuare nonostante tutto. Ma!! Ma io ero stato troppo diverso per troppo tempo e mia moglie ha scoperto tutto. Non sto a spiegarvi come ma è successo proprio così. In quel momento la mia vita mi è sembrata scivolarmi dalle mani. Mi sono reso conto che tutti i dubbi che avevo prima, davanti a quello che era appena accaduto, non esistevano più. Dovevo stare con mia moglie. Prima che mi scoprisse stavo compiendo un percorso, aiutato da uno psicologo, per capire cosa fosse più giusto. E la mia scelta andava in una sola direzione. Mia moglie. Non ho fatto abbastanza in fretta questo percorso…lei lo ha saputo ed ora…mi ha perdonato. Ma è tanto difficile. Vedo la sua tristezza negli occhi troppe volte. E questo mi fa tanto male. So di aver fatto la scelta giusta, ma è avvenuta nel peggiore dei modi. L’altra….mi ha negato il saluto. Io non la cerco, lei non mi cerca. Evito i luoghi dove so che potrei vederla per non stare male. La penso. Tanto. Troppo. Ma so di aver fatto la scelta giusta. Anche perchè so che ci stavo arrivando da solo prima che mi scoprisse. La cosa che fa più male? Pensare che amo due persone alla follia, che due persone mi amano alla follia e ho fatto soffrire entrambe nel peggiore dei modi. Consigli da dare? Lo psicologo mi stava aiutando, è innegabile. Ma non tutti siamo uguali. Qualcuno criticherà questa affermazione: si possono amare due donne. Si può farlo. Io amavo entrambe per motivi, caratteri e cose diverse. Ma è andata così. Amo mia moglie con tutto me stesso. “l’altra” piano pianoforte dovrò dimenticare, ma è difficile. Come non mai. Luoghi, profumi, canzoni, vestiti e oggetti mi portano a lei.
    Dai basta così, credo abbiate capito che ne sono innamorato ancora pazzamente, ma davanti ad un’inevitabile scelta, non ho avuto dubbi. Fatevi aiutare. Ora sto meglio. Ho passato dei mesi infernali. Fatevi aiutare. Serve davvero. Un abbraccio a tutti…

  • Eccomi. Il 5 giugno avevo descritto la mia situazione. Tre mesi dopo….
    La ragazza x cui avevo perso la testa, pian piano ha cominciato a lasciarsi andare, fino a concedersi nuovamente in maniera totale. Sempre ricordandomi che l’altro si faceva sentire. Ma alla fine era di nuovo con me, aveva scelto di continuare nonostante tutto. Ma!! Ma io ero stato troppo diverso per troppo tempo e mia moglie ha scoperto tutto. Non sto a spiegarvi come ma è successo proprio così. In quel momento la mia vita mi è sembrata scivolarmi dalle mani. Mi sono reso conto che tutti i dubbi che avevo prima, davanti a quello che era appena accaduto, non esistevano più. Dovevo stare con mia moglie. Prima che mi scoprisse stavo compiendo un percorso, aiutato da uno psicologo, per capire cosa fosse più giusto. E la mia scelta andava in una sola direzione. Mia moglie. Non ho fatto abbastanza in fretta questo percorso…lei lo ha saputo ed ora…mi ha perdonato. Ma è tanto difficile. Vedo la sua tristezza negli occhi troppe volte. E questo mi fa tanto male. So di aver fatto la scelta giusta, ma è avvenuta nel peggiore dei modi. L’altra….mi ha negato il saluto. Io non la cerco, lei non mi cerca. Evito i luoghi dove so che potrei vederla per non stare male. La penso. Tanto. Troppo. Ma so di aver fatto la scelta giusta. Anche perchè so che ci stavo arrivando da solo prima che mi scoprisse. La cosa che fa più male? Pensare che amo due persone alla follia, che due persone mi amano alla follia e ho fatto soffrire entrambe nel peggiore dei modi. Consigli da dare? Lo psicologo mi stava aiutando, è innegabile. Ma non tutti siamo uguali. Qualcuno criticherà questa affermazione: si possono amare due donne. Si può farlo. Io amavo entrambe per motivi, caratteri e cose diverse. Ma è andata così. Amo mia moglie con tutto me stesso. “l’altra” piano pianoforte dovrò dimenticare, ma è difficile. Come non mai. Luoghi, profumi, canzoni, vestiti e oggetti mi portano a lei.
    Dai basta così, credo abbiate capito che ne sono innamorato ancora pazzamente, ma davanti ad un’inevitabile scelta, non ho avuto dubbi. Fatevi aiutare. Ora sto meglio. Ho passato dei mesi infernali. Fatevi aiutare. Serve davvero. Un abbraccio a tutti…

  • Salve,
    vi ringrazio molte per questo articolo…io sto vivendo una storia simile…e credo che mi abbiate fatto capire motlte cose.

    Saluti e Buona giornata

  • salve a tutti, anke io mi trova nella stessa situazione, sono mesi che cerco aiuto tramite internet cerco di farmi un ideea ma non ci riesco…allora sn una ragazza di 21 anni, sono stata fidanzata per 4 anni e mezzo da quando avevo 17 anni solo a scrivere mi viene da piangere perchè sn una stupida, col mio fidanzato non è andata sempre tutto bene si litigava sempre, non avevo più voglia di fare l’amore con lui, lui aveva e ha tuttora problemi con la droga, però cavolo siamo cresciuti insieme, io sn straniera e da quando sn qui in italia che mi sn fidanzata con lui, e pratticamente tutta la mia vita qui è legata a lui, prima di tutto per me lui è stato il mio miglior amico si parlava di matrimonio…lo so che mi ama…solo che quest’estate quando ci siamo lasciati ( anke prima ci lasciavamo spesso ma non per più di un girono o due) un ragazzo ci ha provato con me e mi sn sentita diversa, ogni volta che lo vedevo mi veniva il sorriso, poi c’è una grande attrazione fisica che col mio fidanzato non c’era più, mi basta solo essere toccata da lui sento delle farfalle allo stomaco tutte sensazioni che non ho mai provato o magari era da tanto che non provavo, solo che è successo un casino quando mi sn lasciata col fidanzato ho cominciato a uscire con questo nuovo ragazzo, e sono due persone completamente diverse come carattere, modi di fare di parlare di vestirsi mi ha fatta sentire veramente messa al primo posto nella sua vita, solo che quando sentivo che avrei potuto perdere per sempre il mio fidanzzato lo lasciato e sono tornata da lui diciamo che ho fatto un pò avanti e indietro perchè non riesco a scegliere, non riesco a dire addio per sempre a uno dei due e sto facendo del male a tutti, me inclusa…è brutto pensare tutti giorni ogni minuto a che cosa devo fare chi devo scegliere….è una situazione molto strana..diciamo che per quanto riguarda il fidanzato non riesco a lasciarlo deffinitivamente perchè ho troppi ricordi che mi legga a lui…mi è sempre stato vicino, quando avevo dei problemi a casa mia piangeva insieme a me, però per lui il più delle volte la droga era sempre al primo posto non ha mai smesso per me anke se dice sempre che vuole smettere e succede tipo che nella mia mente si voglio stare insieme a lui per sempre avere una famiglia e tutto quanto ma poi nn riesco a passare ai fatti tipo nn mi sento motivata magari preferisco uscire con le amiche che stare con lui e non è normale per me mentre l’altro..non lo so, ha il carattere del ragazzo che vorebbe qualsiasi ragazza, che ti coccola, ti cucina ti fa sentire una principessa, che ti scrive ti amo con il petali delle rose, che mette una canzone e ti invita a ballare anke se stiamo da soli in camera sua, tutte cose carine però sono insicura del futuro che posso avere insieme a lui, ho troppa confusione in testa 🙁 in questo momento sto da sola ma so che devo prendere una decisione il prima possibile se no rischio di perdere tutti e due..e davvero non so che fare, sto facendo del male a tutti :(:(:( ho bisogno di un consiglio per favore..:(

  • salve, anche io ho una situazione di pupu hp 20 anni e sto insieme al mio raga da 1 anno e qualche mese, però e da molto che conosco un altro uomo di 30 anni, abita lontano da me ma quando l’ho visto mi piaceva.. e quando lo sento x cell il mio cuore batte forte e ultimamente lo sento piu spesso, ma solo il pensiero di lasciare l’altro mi fa male perchè soffrirebbe tanto e soffrire anche io.
    anche l’altro prova dei sentimenti x me e lo sa che ho un ragazzo e penso proprio che soffra.
    che devo fare!

  • Io sono una ragazza di (quasi) diciannove anni, e a quest’ora dovrei essere di sopra a studiare fisica per un’interrogazione importante, ma percepisco l’impossibilità estenuante di rimanere nel limbo in cui mi trovo, così non riesco a concentrarmi e ho bisogno di scovare la risposta che cerco. Sono un’attivista politica, milito in un partito in cui mi sono tesserata nel settembre dello scorso anno. Lì ho conosciuto un ragazzo che dal primo momento ha suscitato in me una forte attrazione e da quell’istante, sullo sfondo degli impegni di militanza e di lotta, abbiamo maturato un rapporto che per me, però, ha da subito assunto le forme di una stupidissima cotta adolescenziale. Ancor più stupida, poi, se si pensa che la differenza di età tra noi è di nove anni. Ho tenuto nascosto il fatto di essermi invaghita di lui per mesi, confidandomi solo con qualche amico, che tra l’altro si stupiva di come lui non si fosse accorto di nulla, dal momento che pareva sembrasse evidente… Ho vissuto quei mesi fremitando ad ogni sorriso, ogni abbraccio rubato, o parola gentile. Ma al contempo ho provato dolore, a volte odio, e il desiderio impellente che lui se ne accorgesse e che finalmente mi dicesse che “non era il caso”, data l’età soprattutto, per mettermi l’anima in pace. Ciò non è accaduto. Stanca della sua ambiguità e del mio stato d’animo perennemente sospeso e in attesa del nulla, a dicembre, circa, ho deciso di lasciar perdere, di volgere il cuore e la mente altrove. Ho provato ad uscire con altri ragazzi, ma nulla. Non riuscivo a sentirmi coinvolta. Nel frattempo, Francesco (il ragazzo in questione), stupito della mia curiosa freddezza, ha cominciato a cercarmi, e questo è bastato a riaccendere in me l’insensata fiamma della speranza. Decisa, però, a non voler più vivere in quella situazione di incertezza, quando ci siamo scambiati i regali di Natale, ho scritto una “dedica in versi” -piuttosto esplicita- sul libro di poesie di Rilke che avevo comprato per destinarglielo come dono. Da lì lui ha cominciato finalmente a capire, si è avvicinato a me, abbiamo cominciato a sentirci ed io mi sentivo felicissima. Ma quella felicità è andata presto scemando, perchè percepivo da parte sua sempre troppa ambiguità, sempre poca chiarezza, e non riuscivo a capire cosa realmente desiderasse. Nel mentre è subentrato nella mia vita, come un fulmine a ciel sereno, Daniele: un ragazzo di ventun’anni, bello come il sole, intelligente, dolce e con un cuore puro e sincero. Così, tra capo e collo, abbiamo cominciato a frequentarci senza troppe pretese, ed io mi sono sentita leggera, tranquilla, e finalmente serena. Appena prima di cominciare a conoscere Daniele, però, avevo mandato un e-mail a Francesco dove esplicitavo il mio disagio rispetto alla nostra situazione di “voglio-non voglio” insieme alla necessità di avere più chiarezza. La sua risposta è tardata ad arrivare (e ciò mi ha fatta arrabbiare molto) ma quando l’ho letta, poi, diceva che aveva avuto bisogno del suo tempo per elaborare la cosa, che aveva dei timori, ma che era disposto a superarli facendo quel fatidico passo avanti… A quel punto mi sono sentita presa in contropiede, e pendolavo tra un’inaspettata felicità e la confusione. A quella risposta, però, non è davvero seguito “il passo avanti”. La situazione, anzi, era rimasta la stessa, e nel frattempo l’interesse per Daniele cresceva a dismisura. Prima non avvertivo totalmente il peso insostenibile della scelta che avrei dovuto fare, perchè anche frequentando due ragazzi, per altro molto diversi l’uno dall’altro, non conoscevo le loro reali intenzioni e/o aspettative. Adesso che quel “passo avanti” si è concretizzato nello scambio di effusioni che per tempo ho sognato con Francesco, e che ho maturato un sincero sentimento ed affetto per Daniele, non so davvero cosa fare. Entrambi sanno dell’uno e dell’altro perchè ho voluto essere limpida e corretta nei loro confronti. Daniele è buono, mi rispetta molto, abbiamo interessi culturali quasi identici, siamo parecchio vicini dal punto di vista politico e viviamo in perfetta sincronia, nonostante lui sia un ragazzo molto più introverso e tenero rispetto a me, che ho un carattere forte, determinato e talvolta quasi aggressivo. Francesco, che prima era così ambiguo e per me, dunque, odioso, da quando è venuto a sapere della presenza di Daniele, è diventato improvvisamente dolce, premuroso, affettuoso e deciso a dimostrarmi quanto realmente mi desidera. Mi scrive poesie, mi dedica canzoni, e tutto ciò non fa che moltiplicare esponenzialmente l’intensità di quella complicità che da subito ho avvertita tra di noi. Io ho riflettuto molto, cercando di essere più razionale possibile, e ho capito cosa voglio, ossia una relazione stabile, serena, stimolante e costruttiva. Spesso ho l’impressione che Daniele sia la persona adatta con cui costruire un rapporto come io lo desidero, mentre Francesco non riesce ad ispirarmi totale fiducia, nonostante i suoi sforzi; eppure, proprio a motivo di quella complicità, quella “affinità elettiva” di cui sopra, non riesco a scegliere senza ripensarci un attimo dopo. Spero che qualcuno di voi sappia rispondermi e aiutarmi davvero: se ho voluto condividere la mia esperienza qui, è proprio perchè nutro stima verso la psicologia e la sua utilità in casi come questo. Vi saluto, e ringrazio in anticipo.

    Martina

  • Sono una studentessa di psicologia. Oltre ad apprezzare enormemente questo articolo, mi trovo in questa situazione. A differenza di tutti voi, io non devo scegliere tra due uomini, ma sono una delle due da scegliere. Anzi per dirla tutta sono quella non scelta…lui ha scelto la sua ex ragazza, la sicurezza del suo sentimento per lei e del loro passato. Sarei voluta essere il suo futuro, la sua passione, il suo pensiero al mattino, invece sarò solo un dolce ricordo nel suo cuore. Quindi c’è chi sta peggio di voi…una persona rifiutata!

  • ciao sono alice, sono una ragazza molto determinata e forte ,non credevo che una cosa del genere potesse mai capitarmi e invece mi ritrovo nella vostra situazione, costretta a scegliere tra due ragazzi uno l’amore di quando ero bambina un colpo di fulmine per la quale avrei abbandonato tutto e tutti, il mio sogno, il ragazzo perfetto, un solo sguardo mi basta per tornare a lui, o almeno ho sempre pensato così finchè non ho conosciuto l’altro un amore maturo, sincero, che ti prende con la testa ,ho costruito tanto in questi 4 anni, e proprio quando era troppo tardi il primo amore è tornato più bello e più sincero che mai, siamo come poli opposti che si attraggono, con l’altro camminiamo sulla stessa lunghezza d’onda, ho sempre desiderato che tornasse da me il 1 amore e adesso che è tornato sembra quasi troppo tardi, e il coraggio di ferire una persona che vive per me mi manca davvero. Così dalla ragazza sincera che ero adesso mi trovo a fare il doppio gioco, credo che finirò con il rimanere da sola, mi amano tantissimo la scelta è davvero difficile.

  • Salve,
    È notte mentre scrivo, circa dieci giorni fa sono uscita (come spesso mi accade) in compagnia di amici (tra cui vecchi compagni di scuola), da qualche mese ho ripreso ad uscire più assiduamente con due di loro, la mia migliore amica col fidanzato ed il mio Compagno di liceo. Sono sempre state uscite normalissime, una cena, un giro in centro e serate rilassanti.. Al quinto anno io e questo compagno abbiamo flertato (senza nulla in più che due baci) per una settimana e devo dire non mi piaceva neppure come baciasse. Dopo il diploma ci siamo separati, abbiamo preso strade diverse ed abbiamo ridotto di molto le uscite in comitiva, capitava di incontrarci per strada. Cinque mesi fa ci siamo incontrati casualmente, tra una risata e l’altra abbiamo organizzato un’uscita tra vecchi compagni di scuola. Il suo suguardo mi sembrava perso dietro me, il suo cercarmi tra gesti d’affetto non era cambiato neppure dopo 6anni. Abbiamo passato i giorni successivi a raccontarci l’accaduto durante quegli anni di lontananza. Io dopo una storia sofferta ho incontrato un uomo meraviglioso che mi ha dato un amore immenso, mi ha insegnato a sognare ed è l’uomo che da sempre cerco, perfetto in tutto, senza alcun dubbio abbiamo deciso di sposarci il prossimo anno, in quanto vociamo lontani per motivi di lavoro. Io sono sempre stata follemente innamorata del mio uomo perché non mi fa mancare assolutamente nulla nonostante tutto.. Dieci sere fa mi ha chiamata la mia amica per la solita uscita tra amici, quella sera lui non mi ha salutata come il solito, ma era restio verso me, offeso perché qualche sera prima mi ero rifiutata di uscire insieme a lui ed altri amici. In macchina ha preso a guardarmi male, rispondere male ad ogni mia affermazione, e al locale in cui eravamo andati non faceva altro che trattarlo male, finché abbiamo litigato,. All’uscita da questo i miei amici si sono fermati a fumarsi la sigaretta, ennesime frecciatine e discussioni, io mi sono allontanata da loro e d’improvviso ho sentivo le sue braccia attorno a me, quell’abbraccio, quel calore, quel corpo, mi ha dato un sussulto, per un attimo il mondo si è fermato attorno a noi. Al ritorno verso casa ha voluto che io mi sedessi accanto a lui che stava alla guida, le sue mani hanno cercato le mie, ed ecco cos’è successo ancora nelle uscite successive. Quando (due giorni fa) ho capito che quel cercarsi non era più un semplice gesto di affetto ed amicizia reciproca ho deciso di tenere le distanze, ma lui (disperatamente innamorato senza più nasconderlo) ha voluto tentare e non arrendersi a perdermi senza lottare. Mi ha raggiunta a casa della nostra amica per discutere di una serata, che dovremmo passare insieme il prossimo sabato, ed io appena l’ho visto arrivare non ho capito più nulla, mi sembrava un Dio, forte, uno sguardo penetrante. Abbiamo pranzato tutti e tre insieme e dopo ci siamo allontanati in camera dell’amica per discutere. Seduti sul suo letto lui mi ha dichiarato tutto l’amore che prova per me, Dicendomi che dopo avermi rivista aveva capito che nulla in lui era cambiato, nonostante il tempo e la lontananza, che quel che ha provato accanto a me non lo aveva mai vissuto con nessuna. Guardandomi con quegli occhi azzurri mi ha preso la mano e l’ha posata sul suo cuore che batteva all’impazzata. Ci siamo baciati per una breve istante e mi ha stretta a se.. ecco, io ho provato un forte senso di colpa per il mio uomo. Ho davvero avuto paura di non sapere più tornare indietro e poche ore fa gli ho scritto che ho deciso di seguire il mio ragazzo e realizzare j miei sogni con lui.. Dopo molti anni di lontananza devo dire di averlo visto un uomo e non più il ragazzo del liceo. I suoi amici fanno il tifo per noi ed uno di loro mi ha confidato quanto lo veda innamorato e cambiato. Scegliere è davvero difficile. Ma questa notte mi ha portata a farlo. Credo di provare verso lui una forte attrazione, una voglia di sentirmi parte di lui, quella voglia di possesso, forse di passione che io so passerebbe dopo i primi mesi e perderei l’uomo che ho avuto l’onore di avere nella mia vita e che davvero amo. Nei prossimi giorni non so se vorrà ancora uscire in compagnia ed in mia presenza, io spero di non perderlo, almeno come vecchio compagno di liceo e soprattutto spero non mi tenti più, perché non sono sicura sarei ancora capace di resistere. Inoltre, a volte, mi sono ritrovata a desiderare di cercarlo nei luoghi che so frequenta.. Ho provato emozioni non indifferenti e magari stargli lontana qualche giorno farà bene anche a me. Comunque sia sarei grata a tutti quelli che volessero darmi un loro consiglio su questa storia. Cari saluti.

  • Ciao Alice, vorrei sapere come e se hai risolto la tua situazione. Io sono una che segue molto il proprio cuore, l’istinto, ma soprattutto sono riflessiva e mi proietto molto sul futuro. Sarà la paura di restare sola, però bisogna sempre pensare che la gioia iniziale, la passione,, l’amore, la foga, poi passano, e ciò che resta deve essere un rapporto solido. Ecco, per me sono arrivati due uomini davvero molto simili ed innamorati, però io ho molto investito sul mio uomo, il nostro è un amore che ha tutto, mentre il mio vecchio amico è tornato a dichiararsi quando era tardi. Di uno ne conosco i modi e il carattere fino in fondo, con l’altro dovrei ricominciare tutto e sento dentro che rimpiangerei per sempre il mi uomo.. Nella confusione delle emozioni io punto sul futuro.. Il certo o l’incerto? Niente è peggio del dirsi “stupida, che cosa hai fatto?” Comunque sia dipende sempre dall’uomo che hai accanto attualmente, magari è un uomo per il quale vale la pena rinunciare ad una passione, attrazione, dubbio. In bocca al lupo a tutti.

  • Apparentemente non sono l’unica. La mia storia è molto simile alle vostre e devo dire che in parte mi rincuora. Ho 29 anni e lasciai il mio ragazzo olandese più di un anno fa, dopo tre anni e mezzo di relazione. Fu una scelta sofferta. Lo lascai non perchè non lo amassi più, ma perchè mi sentivo trascurata e non ricambiata. Forse non lo capivo, non so. Non abbiamo mai litigato e la nostra vita sessuale era tutto sommato appagante (anche se non più appassionata). Tuttavia eravamo entrambi sofferenti e così decisi di finirla. Purtroppo o per fortuna lui non mi permise di andare per la mia strada e così non chiudemmo completamente i contatti. Da allora ci siamo visti talvolta e sentiti al telefono quasi ogni giorno.
    Pochi mesi dopo cominciai a frequentare l’altro. All’inizio i nostri erano solo sporadici incontri sessuali: io non ero pronta ad una cosa nuova e lui era un latin lover; all’epoca ci bastava e stavamo bene così.
    Piano piano sono cresciuti i sentimenti di entrambi ma i miei rapporti con l’ex non si erano affatto interrotti! Un giorno mi accorsi di voler bene (o amare?) entrambi, per motivi completamente diversi, perchè, ebbene sì, i due sono complementari. Forse nessuna delle due relazioni mi darà tutto, ma entrambe mi daranno molto e io non capisco cosa sia meglio fare.
    Tenere un piede in due scarpe è stato tremendo.
    Qualche giorno fa l’altro, dopo avermi chiesto di formalizzare la nostra unione, ha capito che la mia relazione con l’ex non è finita. Così ha chiuso, dicendomi di fare la mia scelta e chiedendomi di parlare anche con l’ex. Solo immagino cosa possa pensare di me ora e non lo biasimo: anche io ho di me stessa una pessima opinione. Non so cosa sia meglio fare. Riprovare con il mio ex, affidabile e dolce? correre dell’altro, maturo e divertente? chiudere con entrambi e lasciare che il tempo curi le ferite di tutti e tre? é possibile cominciare una relazione (nuova o vecchia che sia) con un inganno?

  • Leggo il commento di “piccola” (molto prolissa) e quello di Ila , che riporta alla mia memoria una “mia” Ila del passato.

    Aprite gli occhi!

    Siamo accecati dalla nostra cultura, combattiamo eternamente con i sensi di colpa indotti dai vari: NON SI FA, DOVRESTI FARE, NON STA BENE…etc etc

    la sola risposta (senza rimpianti) è quella che il vostro cuore è in grado di darvi, ma per sentirla bene, occorre SILENZIO!

    Dobbiamo azzittire le 1000 voci che giudicano e deviano la nostra vera volontà di fare la vita che vogliamo.

    Certo, perchè alla fine anche l’amore è una componente importante della nostra vita, come lo è il lavoro, la famiglia, gli amici…e perchè no, il sesso.

    Iniziamo a pensare che le esigenze sessuale e quelle affettive sono diverse, quando si incontrano formano qualcosa di DIVINO, ci avviciniamo a qualcosa di diverso dal essere semplici esseri umani.

    E’ anche vero però che la persona che abbiamo deciso di amare non possa SEMPRE darci TUTTO.

    Quindi sta a noi capire se siamo capaci di aspettare oppure cercare quello che ci manca altrove, e dobbiamo essere capaci di dirlo alla persona che ci ama.

    Aspettiamoci anche pessime reazioni, è comprensibile da parte di una persona che ci ama, non essere compresi, e a questo punto dobbiamo chiederci: NOI CAPIAMO REALMENTE LA PERSONA CHE AMIAMO ?

    Conosco coppie con 15 anni di matrimonio alle spalle che nella più assoluta libertà, sperimentano, provano, crescono insieme, facendo esperienze che le completano, perchè la vita non è sempre come la si vuole, e chi ha la forza cerca INSIEME di dare alla vita la forma che desidera.

    Quindi (in soldoni) quando vi trovato in una situazione di indecisione, cercate di farvi una domanda:

    COSA E’ DAVVERO IMPORTANTE PER ME ADESSO?

    Certo è una domanda che potrebbe cambiare nel tempo, e certo, è una domanda che potrebbe darvi risposte contrastanti…ma la dobbiamo a noi stessi, per il nostro bene.

    SEGUITE IL VOSTRO CUORE!!!

    Ciao.
    .V

  • Salve, sono una ragazza di 28 anni, fidanzata da 9 anni, a maggio ho conosciuto un uomo fantastico più grande di me fa 41 anni, mi ha contattato su facebook, inizialmente avevo avevo detto che ero fidanzata, e non avevo nessuna intenzione di tradire il mio ragazzo. Però è successo, un giorno ci siamo visti ed è scattato qualcosa dentro, qualcosa che non provava da tempo con il mio attuale ragazzo, che premetto e un ragazzo dolcissimo, simpatico, e mi ama tanto, anche se mi ha spesso trascurata per il suo lavoro. Comuqnue con questo uomo ci siamo frequentati, credo che talmente era la la situazione travolgente che mi è sfuggito il fatto che stavo tradendo il mio ragazzo, quasi fosse una cosa normale, abbiamo passato dei mesi splendidi, fin quando il mio ragazzo ha notato in me dei cambiamenti, ed ha capito che c era un altro. L uomo con cui lo tradivo mi faceva molte pressioni di lasciarlo, mi dava anche degli ultimatum, tra 15 giorni, tra 20 scegli o me o lui, mi sembrava una corsa contro il tempo, mi sentivo tra due fuochi, lui pretendeva che lasciassi il mio ragazzo dopo 9anni, ma lui lo conoscevo solo da pochi mesi! Quando il mio ragazzo ha capito qualcosa io gli ho accennato di questo uomo, che premetto ero innamorata e tuttora ma non ho avuto il coraggio di lasciarlo. Così ho deciso di lasciare il mio amante per non fare più soffrire il mio ragazzo e forse come meccanismo di difesa per non vivere tormentandomi ogni giorno sulla sofferenza che arrecavo a entrambe ma anche a me stessa, il mio amante l ha presa molto male, mi ha insultata dicendomi che non lo amavap, che lo avevo preso in giro, ma la paura ti blocca spesso , premetto che la mia famiglia non avrebbe accettato questo mio comportamento, anche se in fondo e la mia vita. Fatto sta che non ci siamo visti per un quasi due mesi ma sentiti lui al solito con le sue parole crudeli verso di me, ed io non l ho trattato male perché lo amavo, poi in giorno ci siamo visti, il mio ragazzo l ha saputo ed arrivato alle mani nei confronti di quest uomo, allora ho deciso di smettere, ho avuto paura, e non mi sono più fatta sentire e sono rimasta con il mio ragazzo che nonostante il male che gli ho fatto mi ha perdonata ed è un ragazzo davvero da ammirare, oggi mi manda una lettera al solito con scritte del tipo crudele, immatura, demone travestita da angelo, cose che merito ma che mi fanno male tantissimo perché comuqnue tengo a lui, ma una scelta doveva farla, una scelta che mi fa soffrire perché amo due uomini fantastici ma diversi, soffro tanto ma devo dimenticarlo, avrei voluto tanto non conoscerlo, ma nulla accade per caso, e malgrado tutto e un pezzo della mia vita che porterò dentro, ora io mi chiedo riuscirò mai a dimenticarlo ?

  • PER ANGELA.Ciao Angela, nel tuo racconto parli di Amore, lasciami qualche dubbio in merito, penso che oscilli tra l’eccitazione dell’attrazione verso qualcosa di nuovo (un uomo maturo, ovviamente che ti piace) e il senso di colpa, hai ripetuto più vole che sono 9 anni che siete insieme, come se aveste edificato qualcosa, e quindi è un peccato da distruggere. Poi in ultima istanza dici che il tuo ragazzo è un ragazzo d’oro perchè ti ha perdonata.Sia ben chiaro, non sto criticando te, ma la dinamica delle cose che racconti.Io credo che sei combattuta, tra l’assunzione di responsabilità, e quindi un’affermazione come donna, che vuole scoprire, esplorare se stessa, le sue pulsioni, i suoi sentimenti, e un senso di “sicurezza” data dal conosciuto, da ciò che sai gestire.Il tuo ragazzo non sarà perfetto, ma lo conosci, dopo 9 anni oserei dire molto bene, e quindi sai bene come amministrare le discussioni, come assecondare le sue richieste, implicite o esplicite, e quindi sai governare la relazione con lui.Spesso, quello che succede, è che non abbiamo le idee chiare, e per chiarirle non bisogna fare altro che restare soli, trovare le risposte che sono dentro di te, comunicare con il tuo Io più profondo.Nella crescita di un essere umano ci sono diverse fasi, c’è la fase della scoperta, della curiosità, come c’è la fase della solitudine, dell’affermazione di una propria identità, e via altre…non aver paura di affrontarle, più vivi questi cambiamenti, più conoscerai te stessa, e darai modo di realizzare la vera Angela!!!Un bacione, buona fortuna..V

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