A cura della Dott.ssa Francesca Saccà, psicologa e psicoterapeuta a Roma
Buona giornata a tutti voi. Oggi voglio parlarvi della depressione, una malattia che richiede la nostra attenzione. Pensate che in Italia colpisce circa otto milioni di persone!
Non lo farò da un punto di vista tecnico e teorico (non manca di certo la possibilità di accedere a questo tipo di informazioni) ma preferisco portarvi la testimonianza diretta di una persona che ha sofferto di questo disagio.
Ringrazio perciò Salvio, ragioniere, 43 anni e curatore del blog COME HO VINTO LA DEPRESSIONE che oggi ci porta la sua esperienza diretta. Salvio è una persona che come tanti ha lottato contro questa malattia e ne è uscito vincitore. Ma non finisce qui. Salvio come spesso accade a chi è colpito da un disagio, oggi è una persona sensibile rispetto al problema della depressione e ha deciso di rendersi utile a chi, come lui in passato, è affetto da questa malattia.
E’ per questo che ha aperto il blog ’Come ho vinto la depressione’ ed è proprio approdando casualmente nel suo spazio virtuale che l’ho conosciuto.
Immediata è stata l’idea di proporgli un’intervista per il mio ‘Psicologo in Famiglia’ al fine di offrire a tutti voi una bella testimonianza di chi ce l’ha fatta!
Troppo spesso vengono lanciati messaggi catastrofici circa questa malattia e molto raramente si parla di come, se questo disagio viene affrontato con l’aiuto di specialisti preparati e con i giusti strumenti, può essere affrontato.
Vi lascio dunque alla testimonianza di Salvio, una bella e coraggiosa persona che ringrazio di cuore per il suo contributo. Mi auguro che il suo esempio possa spronare chi oggi si sente perso a trovare la bussola per iniziare a orientarsi!
Salvio le va di descriverci la sua esperienza con la depressione?
Nel mio caso la depressione risale all’infanzia visto i trascorsi in ospedale (per una malattia fisica) nei miei primi anni di vita ed un susseguirsi di ricadute. Perciò posso affermare che ho sofferto di depressione per più di vent’anni, da che ho memoria il mio umore è stato sempre cupo, mi sentivo sempre sotto una onnipresente ‘nube nera’, accompagnata da attacchi d’ansia ed angoscia nelle fasi più acute; sembrava di essere in un tunnel dove non si riusciva mai ad intravvedere la luce. Per la precisione ho sofferto di distimia con picchi di depressione maggiore, in alcuni casi ho pensato anche al suicidio!
Dopo diverse cure farmacologiche, ma improduttive, mi sono rivolto ad una psicoterapeuta ad orientamento cognitivo-comportamentale e posso dire che è stata la mia salvezza! Già dopo 4-6 mesi di psicoterapia stavo molto meglio. Usando gli strumenti e le strategie apprese, ma soprattutto cogliendone il ‘senso’, sono finalmente riuscito a vincere la depressione. Anche se di tanto in tanto ci sono delle piccole ricadute, riesco a gestirle!
Come descriverebbe la sua malattia a una persona che non ne sa nulla?
E’ difficile trovare il modo giusto di spiegare questa malattia a chi non ne ha mai sofferto, ad ogni modo posso fare delle similitudini. Sicuramente ognuno di noi ha provato sentimenti di disperazione, angoscia e simili: bisogna pensare alla depressione come uno stato prolungato e molto più intenso di tali sentimenti e la completa impotenza di fronte ad essi.
A tutti è capitato di non aver la volontà di fare qualcosa: immaginiamo questa condizione ma moltiplicata per 100 volte nel caso di depressione.
Lei ha seguito una psicoterapia a orientamento cognitivo comportamentale. In che modo questo tipo di psicoterapia è stata efficace nel suo caso?
Nel mia situazione la terapia cognitivo-comportamentale è stata efficace perché sono riuscito a modificare i pensieri disfunzionali che erano alla radice del problema e di conseguenza il mio comportamento. Ho imparato anche ad accedere a risorse interne delle quali non avevo piena consapevolezza.
Devo precisare però un tipo di pensiero distorto che ho notato frequentando alcuni forum: alcuni pensano che modificando i pensieri ed il comportamento si tolga qualcosa alla propria individualità o personalità, piuttosto è vero il contrario: è la depressione a toglierci qualcosa non la correzione di alcuni pensieri! Sono convinto che se i pensieri hanno il potere di farci ammalare lo hanno anche di farci guarire!
Che consiglio darebbe a chi leggendo queste righe si identificasse con la sua storia e non sapesse come uscirne?
Anche se è difficile nella condizione del depresso, consiglio di non arrendersi, di continuare a cercare una cura e perché no, magari una psicoterapia cognitivo-comportamentale associata in un primo periodo ad una cura farmacologica ‘su misura’ e prescritta da specialisti. Sì, si può vincere la lotta contro la depressione!
Lei è curatore del blog: ‘Come ho vinto la depressione’. Per quale motivo ha deciso di aprire un blog dove tratta questo tema?
Principalmente per diffondere questo messaggio: la depressione è una malattia e come tale va curata! Proprio per questo motivo, e come dice il titolo del blog : “Come ho vinto la depressione”, ho deciso di condividere alcuni strumenti e strategie che nel mio caso sono stati utili nella battaglia contro la depressione e le crisi d’ansia e che spero siano utili ai miei lettori.
Nel blog ci sono comunque altri elementi interessanti come le ultime notizie su tale tema e la possibilità di scaricare gratis alcuni miei ebooks e un corso sull’autostima, oltre alla possibilità di interagire con chiunque lo voglia. Ho creato il blog anche perché il mio sogno ed obiettivo è quello di diffondere pubblicazioni che trattino l’ argomento del benessere mentale (fin troppo trascurato a mio parere), degli ebooks ed altro materiale multimediale magari scritto da professionisti come lei!
In questo blog gli utenti hanno la possibilità di acquistare un e-book sulla depressione. In cosa consiste questo manuale? Ce lo vuole presentare?
Il mio ebook “Al di là della depressione” è coerente con il messaggio che voglio diffondere attraverso il blog: come poter combattere la depressione” Ci ho lavorato su per diversi mesi perché ho voluto includere tutti gli strumenti, le strategie e la conoscenza che ho acquisito durante la psicoterapia.
E’ chiaro che questo strumento non può assolutamente sostituirsi a un’aiuto specialistico di uno psicoterapeuta tuttavia può essere un valido aiuto ai lettori per stimolarli nella lotta contro la depressione. Anche nella lettera di presentazione dell’ebook non faccio false promesse tipo: “Leggi questo ebook e vincerai la depressione!” Ma di una cosa sono certo: il lettore potrà avere in mano qualcosa di concreto, delle strategie che gli permetteranno di fronteggiare meglio la depressione, avranno un supporto, una guida che in ogni caso produrrà benefici. E’ ovvio che rivolgersi a uno specialista sarà il passo più importante.
Cosa le ha insegnato la lotta contro la depressione? Chi era Salvio prima della malattia e chi è oggi?
La lotta contro la depressione mi ha insegnato che se è ben mirata fornisce risultati positivi. Mi ha anche insegnato ad avere empatia verso chi ancora ne soffre e mi ha fornito l’input per aiutare altri.
Prima della malattia ero un essere completamente ‘annullato’, impotente, incapace di sperare, tanto meno di realizzare i propri sogni. Oggi posso dire di essere una persona normale, senza più addosso quel peso insopportabile della malattia. Oggi posso permettermi di affermare di essere: “Al di là della depressione”!
Perché secondo lei ancora oggi nonostante l’informazione e la concreta possibilità di ottenere un aiuto molte persone temono una psicoterapia? Quali sono stati – se ce ne sono stati – i suoi timori nel chiedere un aiuto psicoterapico? Cosa direbbe a chi vorrebbe farsi aiutare ma non trova la forza?
Come ho già accennato prima, nonostante viviamo nell’era dell’informazione, sono presenti comunque ed ancora dei falsi ideologici, tipo:
“Se vado dallo psicologo vuol dire subire una sconfitta perché non ce l’ho fatta da solo!”
“Se mi curo da uno psicologo penseranno che sono matto!
“Se cambio i miei pensieri non sono più io!”
“E’ impossibile cambiare! Sono fatto così”
“Ci vorrebbe solo un miracolo!”
Devo confessare che alcuni miei timori erano simili a quelli suddetti e che ne trovo ancora riscontro nei dialoghi fatti nei forum o su Yahoo Answer. Molti danno dei consigli del genere: ”Vedrai che se ci metti un po’ di buona volontà ci riesci!” Questa è disinformazione! La depressione ‘annulla’ la volontà ed è un po’ come dire ad una persona che ha la febbre a quaranta: “Mettici un po’ di volontà e vedrai che la febbre ti scende!”
“La depressione è una malattia e va curata!” Ecco cosa direi a chi ha timore di farsi aiutare!
Direi anche che farsi aiutare non è una umiliazione! Proprio come quando andiamo dal dottore per un problema fisico non è sintomo di una nostra mancanza, così dovremmo farci curare nel caso di un disturbo emotivo. L’intelligenza, la forza di volontà e simili non c’entrano niente! Occorre acquistare la consapevolezza di essere malati e di avere il diritto di guarire!
Ringrazio Salvio per il suo prezioso aiuto e vi invito a visitare il suo blog ‘COME HO VINTO LA DEPRESSIONE’ all’indirizzo:
https://aldiladelladepressione.blogspot.com/2011/02/al-di-la-della-depressione.html
Salvio says:
Grazie Dottoressa Saccà,
spero che possa essere utile a chi soffre ancora di depressione ed ansia!
Un caro saluto!
Sabrina says:
Grazie Salvio per la tua testimonianza, mi sono ritrovata ed e’ fondamentale non sentirsi gli unici ad avere questo tipo di problema. mi chiamo Sabrina, anch’io vengo da anni di lotta contro i sintomi della depressione, anni in cui mi sono sentita ripetere infinite volte “reagisci”: il punto e’ proprio questo, secondo la mia esperienza. la depressione ti toglie la forza di reagire perche’ ti fa sentire incapace a fare qualsiasi cosa, anche la piu’ semplice ed elementare agli occhi degli altri. E’ come se un sassolino per il depresso si trasformasse in una montagna impossibile da scalare. Nel mio caso, posso dire che mi sono sempre sentita inadeguata, senza valore, senza un briciolo di fiducia in qualche mia capacita’, senza appigli, vuota, col nulla dietro, dentro e soprattutto davanti a me. Questo e’ quello che ho sempre sentito. Qualcosa e’ cominciato a cambiare per me quando mi sono resa conto che peggio di cosi’ non potevo stare e che l’ alternativa alla vita era la morte..forse mi sono spaventata di me stessa e di quello che avrei potuto fare, per questo ho deciso di prendere la mia vita nelle mie mani, anche se tremolanti, e di farmi aiutare. Tutto puo’ cambiare se si intravede la possibilita’ di essere responsabili della propria vita, nessuno puo’ farlo al posto nostro, ma fondamentale e’ trovare qualcuno che ci sostenga e testimoni il nostro percorso.
Quindi grazie e forza!
Sabrina
Salvio says:
Grazie Sabrina, sono sicuro che la Dott.ssa Saccà potrà aiutarti!
Dott.ssa Francesca Saccà says:
Grazie Salvio e Sabrina per le vostre belle testimonianze che racchiudono grande forza e coraggio!
Speriamo che queste vostre parole possano aiutare chi oggi non trova la forza di uscire dal tunnel della depressione.
C’è bisogno di testimonianze come le vostre!
Un cordiale saluto
Dott.ssa Saccà
mirna says:
ciao Doctor Fransi..sono molto breve dico solo che dall’età di di 17 anni sono stata operata di tiroctomia totale e di conseguenza ho dovuto convivere anche con il disturbo bipolare, con cura farmacologica costante..solo che mi ritrovo ancora ad aver ricoveri in merito..e con la tensione di ricadute perchè sì il farmaco cura, ma non totalmente..della psicoterapia penso che tante volte può aggiungere altri problemi in un stato ansioso dato che si scava nel più profondo dell io..mi sbaglierò ma non credo che ci sia una soluzione completa in merito…cosa dice lei? un bacio
Elena says:
Io sono entrata in un fase depressiva quando la mia storia d’amore si è interrotta bruscamente e mi sono trovata a gestire la vita senza accanto l’uomo che amavo da 7 anni.
Lotto tutti i giorni con la depressione ma non vedo ancora la luce dell’uscita perchè non ho interessi nè amici vicino.
Avevo sltanto lui e ci amavamo tanto, dopo la morte del padre è cambiato qualcosa e lui ha scelto di andarsene lontano. Non ho ancora sue notizie da sei mesi e ho paura che non ci sarà una seconda possibilità d’amarsi.
Lo sogno tutte le notti e immagino la nostra vita, come avrebbe potuto essere e come non sarà mai. Mi manca più dell’aria e del cibo, ho bisogno di lui.
Elena says:
La depressione continua e anche tutti i fastidiosi sintomi.
Lui non mi chiama però ho ripreso a uscire almeno il pomeriggio e la sera. Credo che un piccolo passo alla volta possa essere una buona medicina. Ho il terrore che quando inizierò a stare meglio, non sappia più gestire le mie emozioni e che ne sia travolta ancora. Durante la sua assenza ho cercato di congelare le mie emzioni. potrebbero uscire improvvisamente e senza il mio controllo?
Pino Erro says:
Dopo circa 20 anni passati tra droga e depressione, e’ da ben 10 anni che sono uscito dal tunnel e oggi conduco una vita normalissima, ho una moglie, dei figli, un discreto lavoro e varo hobbies che curo con molto intersse e positivita’. Ho così creato un sito: http://www.migliorarenellavita.it, tratto pienamente da esperienza pratica e personale, a differenza della teoria dei medici, che comunque sono una figura insostituibile, e che vi aiutera’ sicuramente a risolvere il problema. Ve lo consiglio vivamente e li potrete seguire le istruzioni per mettervi in contatto via web con me e scaricarvi l’Infoprodotto. Ad ogni modo, se lo volete, ci vediamo dall’altra parte: http://www.migliorarenellavita.it, per il momento vi mando tanti, in bocca al lupo…..