Ieri è storia. Domani è un mistero. Oggi è un dono: impariamo a vivere nel presente

A cura della Dott.ssa Francesca Saccà, psicologa e psicoterapeuta a Roma

 

 

Vi è mai capitato di rivedere una foto con occhi estasiati, meravigliati, quasi non aveste mai visto i luoghi e le persone ritratte e domandarvi: “Ma erano veramente così belli? Come mai non me ne sono accorto quando ero lì?”. Questo semplice esempio ci fa riflettere su come tante volte nella nostra vita siamo spettatori passivi e non attivi. Troppe volte infatti abbiamo difficoltà ad ‘esserci’, a vivere il momento presente poiché la mente è distratta da ciò che abbiamo fatto o da quello che dovremo fare.

Vivere nel presente. Una sfida sicuramente difficile poiché  passato e futuro continuano a tormentarci. Il passato con i sentimenti di colpa e i rimpianti, il futuro con le ansie.

I rimpianti del passato si presentano con i ‘Dovevi’: quante volte ci diciamo “Dovevi dire, Dovevi fare, Dovevi essere qualcosa di diverso da quello che hai detto”. Questi “dovevi” continuano a farci sentire in colpa rispetto al passato e ci impediscono di essere pienamente presenti nel momento attuale.

Le ansie rispetto al futuro arrivano invece sotto forma di  “se”: “Se perdo il lavoro, se lui/lei mi lascia, se mio padre muore, se non ci sarà abbastanza denaro”. Tutti questi “se” possono talmente riempire la nostra mente che diventiamo ciechi e sordi rispetto a ciò che ci circonda.

Rimpianti del passato e ansie per il futuro ci catturano e ci spingono indietro in un passato non modificabile e in avanti verso un imprevedibile futuro.

Ma la vera vita ha luogo nel ‘qui ed ora’. E noi corriamo il rischio di non essere presenti.

Cosa significa esattamente vivere nel qui ed ora? Essenzialmente si tratta di essere consapevoli e coscienti di quello che stiamo facendo, di ciò che stiamo provando e pensando nel momento presente. Dobbiamo imparare a spostare la nostra attenzione sul momento presente e sfruttarlo in modo efficace, invece di concentrarci sul passato o sul futuro.

Il presente ci offre in continuazione nuove opportunità: ne siamo consapevoli? Siamo in grado di coglierle? O siamo troppo impegnati a lamentarci, oppure a fare progetti per sfuggire a ciò che concretamente si potrebbe fare ora?

Vivere nel presente è essenzialmente come un “essere a casa”, dimorare in noi, cosicché quando qualcuno bussa alla nostra porta siamo pronti ad accoglierlo.

Cosa ci serve per essere focalizzati sul presente? Assolutamente nulla. Non è uno sforzo mentale, ma un lasciare fluire liberamente. Ogni cosa va da sé, ogni cosa segue spontaneamente il suo corso, proprio come fa l’acqua di un ruscello.  E così con la nostra mente: porre attenzione al chiacchiericcio continuo, senza giudicare, condannare, etichettare, osservarla con benevolenza, tolleranza, compassione, amore le permette di acquietarsi, di tranquillizzarsi, di fare il suo corso, come un fiume in piena che pian piano si svuota del suo eccesso idrico, la terra si sedimenta e noi possiamo ricominciare a vedere chiaramente il fondo.

Noi non siamo i nostri pensieri, le nostre idee, le nostre convinzioni, per quanto possiamo credere in essi. Essi non sono necessariamente veri, o lo sono fino ad un certo punto.

Non abbiamo altro tempo a disposizione se non il presente. Facciamo progetti sul futuro, ma come possiamo ipotecare qualcosa che non abbiamo la certezza di avere? Meglio, forse, investire sul certo, su ciò che si ha e che si vive qui e adesso.

 

Vi propongo di seguito una bella conversazione tra un maestro e un allievo riguardo al ‘vivere nel presente’, tratta dal libro ‘Peace of Mind in Daily Life’ di Remez Sasson.

 

Maestro: Vivere nel momento presente ti aiuta ad evitare le preoccupazioni, i timori e le ansie, ed anche ad evitare di sprecare il tuo tempo con pensieri inutili e negativi.  Se tu continui a pensare al passato, permetti a qualunque tipo di emozione e pensiero di crescere dentro la tua coscienza ed influenzare il tuo modo di sentire e pensare. Nella maggior parte dei casi, questo rimuginare disturba e agita la tua mente, cosa che è proprio l’opposto della serenità mentale. La stessa cosa vale per quanto riguarda il pensare al futuro. Dedicare un po’ di tempo a pensare al futuro per programmarlo va bene, ma se tu continui a pensarci con insistenza e a preoccuparti, stai tenendo distante la serenità mentale.

L’approccio migliore sarebbe quello di indirizzare la tua attenzione sul momento presente, a quello che stai facendo e a quello che sta accadendo intorno a te momento per momento. Tenere la tua mente attenta al momento presente la mantiene occupata, e non c’è posto per preoccupazioni, angosce, paure o spiacevoli ricordi.

Allievo: Intendi dire che non devo pensare al passato e il futuro?

Maestro: Impara dal passato e pianifica il futuro, ma non soffermarti troppo su di loro. Tu non puoi cambiare il passato e puoi ancora vivere nel futuro.L’unico posto in cui puoi vivere e agire è nel presente. In effetti, è quello che fai nel presente che condiziona il tuo futuro.

Rivivere nella tua mente gli eventi trascorsi oppure fantasticare sul passato o sul futuro tiene occupata la tua mente occupata con pensieri infiniti, ma se la tua mente si concentra sul momento presente, in essa non c’è posto per pensieri o emozioni fastidiose e inutili.

Vivere nel presente significa che la tua attenzione è indirizzata a quello che sta accadendo adesso, godendo di esso e traendone i massimi benefici. Quando concentri la mente sul presente, non hai né tempo né occasione di lasciarti andare a pensieri ed emozioni vuote e negative riguardo al passato o al futuro.

Svegliati al momento presente e vivi in questo. Il passato è una cosa accaduta e finita, a cosa serve riviverlo?

Se vivi costantemente nel passato e pensi e visualizzi cose che sono già successe, perdi la tua pace mentale. Allo stesso modo, non hai niente da guadagnare nel preoccuparti del futuro. Concentrarti invece sul momento presente, su quello che sta succedendo o su quello che stai facendo ora, porta la pace nella tua mente e ti rende libero da pensieri ed emozioni inutili, pesanti, sgradevoli.

 

 

Riferimenti bibiliografici:

https://www.successconsciousness.com/living-in-present.htm

https://potere.wordpress.com/articoli-di-r-sasson/vivere-nel-presente/

https://www.armoniabenessere.it/articoli/vivere_risvegliare_sensi.html

 

 

8 thoughts on “Ieri è storia. Domani è un mistero. Oggi è un dono: impariamo a vivere nel presente”

  • Questo argomento è molto importante per superare le esperienze negative avute in passato. Per ciò che concerne il futuro va bene fare progetti ma non vogliamo proiettarci in pianta stabile.

    Lo stesso argomento l’ho trattato nel mio corso sull’autostima perché molte volte ci facciamo sfuggire il presente dalle mani e non lo viviamo dovutamente.

    Complimenti per l’articolo Dottoressa!

  • In questi ultimi giorni ho scannerizzato tante foto di mia figlia piccolina. Oggi ha 25 anni ed è molto felice, grazie a Dio. Mi sono rivista in quelli foto e non sembravo di esserci. Ero solare. Felice. Sicura delle mie scelte e della mia vita. Quando mi sono scoperta una persona sofferente, triste e infelice, per forza de cose, ho perso tutte le mie certezze. Ho nascosto bene la mia infelicità a mia figlia. Lei è una donna coerente, sa quello che vuole, è molto sicura di se… e sono sicura che sarà sempre così, perchè ha un altro atteggiamento verso la vita e verso i suoi progetti. Mi piacerebbe molto di ritrovare la mia vita, i miei progetti, ma è molto difficile. E non me la sento più di ricominciare. Buona serata.

  • In questi ultimi giorni ho scannerizzato tante foto di mia figlia piccolina. Oggi ha 25 anni ed è molto felice, grazie a Dio. Mi sono rivista in quelli foto e non sembravo di esserci. Ero solare. Felice. Sicura delle mie scelte e della mia vita. Quando mi sono scoperta una persona sofferente, triste e infelice, per forza de cose, ho perso tutte le mie certezze. Ho nascosto bene la mia infelicità a mia figlia. Lei è una donna coerente, sa quello che vuole, è molto sicura di se… e sono sicura che sarà sempre così, perchè ha un altro atteggiamento verso la vita e verso i suoi progetti. Mi piacerebbe molto di ritrovare la mia vita, i miei progetti, ma è molto difficile. E non me la sento più di ricominciare. Buona serata.

  • bellissimo questo articolo… si ci sono riuscita a vivere e godere del presente, ma devo dire che nn ci sono arrivata subito, ma un lungo percorso pieno di osfferenze mi ha spinto a vivere consapevolmente il presente anche se molto precario svuotandomi del passato che incombeva come un pesante macigno, oggi godo del mio piccolo e devo dire che faccio davvero tanto e con serenità, meglio poco ma buono, che tanto e vuoto…
    grazie dell’artico e bello il dialogo….

  • Complimenti per l’articolo, è molto interessante e dal taglio veramente utile. Sono anni che mi sforzo di sottolineare a me stessa solo le cose positive che vivo nel presente, e devo dire che questo mi sta aiutando non poco a superare un passato burrascoso

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