A cura della Dott.ssa Francesca Saccà, psicologa a Roma
Molti non sanno che un comune “attivatore” dei sintomi di panico nei soggetti predisposti è l’iperventilazione, ossia l’esecuzione di atti respiratori troppo prolungati, rapidi e profondi.
Molte persone con attacchi di panico notano che il ritmo del respiro aumenta e diventa superficiale durante un attacco.
L’iperventilazione può manifestarsi con un respiro superficiale, frequente, difficoltoso, con sospiri, sbadigli o affanno.Due comuni sintomi dell’ipervnetilazione cronica sono i sospiri e gli sbadigli ripetuti.
Poche persone sanno che l’atto di sbadigliare può non essere causato dalla noia e il sospiro dalla tristezza, ma che entrambi possono essere indicatori di ansia!
Di solito vi è un equilibrio tra la quantità di ossigeno e di anidride carbonica presente nel sangue. L’iperventilazione provoca un’emissione eccessiva di anidride carbonica che non consente ai globuli rossi di rilasciare la giusta quantità di ossigeno nel corpo. In poche parole, più respiriamo e meno ossigeno viene inviato al cervello!
L’iperventilazione da quindi origine ai tipici sintomi del panico quali instabilità, capogiro, la sensazione di essere “fuori” e debolezza.
Questo fenomeno aumenta sotto stress e, nei soggetti che ne soffrono, può scatenare un attacco di panico.
Quando l’attacco di panico inizia, la respirazione diventa più rapida, innescando il ciclo di “iperventilazione-panico”.
Inoltre, un’interpretazione catastrofica dei sintomi fisici dell’iperventilazione può aggravare ulteriormente l’ansia e il panico.
simone de pascali says:
salve,
2 giorni fa sono stato ricoverato d’urgenza per febbre alta(iperpilessia,e iperventilazione).
sentivo formicolio su tutto il corpo,avevo una semi paresi sul braccia e gambe,alla fine mi sentivo tutto il corpo addormentato.
la febbre era dovuta al mal di gola ricorrente,dopo che da 4 mesi avevo subito un’intervento di otoringostropia.(avevo tolto le tonsille)
premetto che ho 30 anni,e che mi ammalo col mal di gola ogni 20-25 giorni,e ogni volta mi dicono che l’intervento non centra.
io sinceramente non ci credo,che devo fare secondo lei?
fare una denuncia oppure cambiare ospedale(io sto a quello di rieti) per vedere se è stata negligenza?
coridali saluti.
simone
jac says:
un’intervento di tonsillectomia non garantisce mai al 100% la totale rimozione di dette ghiandole, il che significa che è possibile soffrire di ascessi tonsillare anche dopo essersi sottomessi ad operazione chirurgica..per quanto riguarda la iperpiressia e lìiperventilazione sono elementi normali in un processo febbrile(il tuo probabilmente di carattere
infezioso) che non hanno nulla a che vedere con gli attachi di panico..ad ogni modo la rimozione delle tonsille implica una perdita di protezione dai “mal di gola”, specialmente se le tue tonsilliti erano dovute ad una deformazione delle vie respiratorie(setto nasale rotto, turbinati etc etc)..per quanto riguarda la sensazione di “paresi” negli arti farei un controllo più approfondito con anamnesi completa e analisi speciche visto che può essere sintomo di molte cose o nulla.