A cura della Dott.ssa Francesca Saccà, psicologa e psicoterapeuta a Roma
Questo articolo è dedicato con amore a mia Nonna Rina (nella foto) che non ha mai smesso di tenermi in braccio…
Ieri ho ritrovato questa foto che risale a ben 35 anni fa. Siamo io e la mia amata Nonna, scomparsa nel 1999 ma ancora presente in ogni singolo istante della mia vita.
Come spesso accade quando guardiamo foto dal dolce sapore d’antico ci assale, impietosa, la nostalgia di ciò che non c’è più… ma se chiudiamo gli occhi e sappiamo ascoltare, la potenza dei bei ricordi non ci evoca solo nostalgia ma anche un’impagabile serenità.
E’ da questo incontro con passate e dolcissime memorie che nasce in me oggi il desiderio di parlarvi dell’inestimabile valore dei nonni. Cercherò di affrontare l’argomento in modo professionale ma spero vorrete perdonarmi se l’intensità di certe memorie che riaffiorano mi porterà a emozionarmi ancora una volta!
Casa lega nonni e nipoti? Una relazione unica e speciale dove i primi possono trasmettere alle generazioni successive quel senso di prezioso affetto che aiuta a crescere e a confrontarsi con la vita e i secondi potranno attingere nel tempo alla ricchezza di sentimenti, testimonianze e storie condivise. L’intensità del legame che unisce nonni e nipoti nasce da una grande complicità ed intesa e l’investimento affettivo che ne deriva talvolta supera quello esistente tra genitori e figli.
Si può ipotizzare come alla nascita di un nipote i nonni vivono una sorta di doppia felicità: la prima per l’arrivo di un neonato e la seconda per la gioia provata dai propri figli.
I nonni sono molto coinvolti dalla nascita dei nipoti: in quel momento rievocano tutti i vissuti mentali ed esperienziali provati quando per la prima volta misero alla luce una nuova vita. Avere a disposizione i figli dei figli rappresenta l’occasione per poter adempiere nuovamente al ruolo di genitore con la possibilità di non ripetere gli stessi sbagli, grazie a una maggiore esperienza e saggezza. Da parte loro esiste quella chiara consapevolezza che li rende più attenti a non commettere errori nella relazione con i propri nipoti. L’esperienza vissuta fa loro da specchio, offre un copione in cui possono continuamente cambiare la punteggiatura (Lo Sapio, 2007).
Dal punto di vista dei nipoti la relazione con i nonni è altrettanto significativa: i nonni sono e saranno sempre i punti di riferimento nella loro storia di vita. Come evidenzia Smorti (1997) “Dopo essersi configurati come punti di riferimento, nella duplice veste di tolleranza e accettazione, indispensabili alla crescita, sia nell’attività educativa che ludica, è importante che i nonni possano diventare per i propri nipoti quel nitido specchio in cui ritrovare l’immagine della propria storia, come una parte integrante di sé “.
In modo particolare questo legame assume una grande rilevanza per tutti quei nipoti cresciuti dai nonni in una condizione di assenza di uno o entrambi i genitori (lutti, separazioni, abbandoni). Il beneficio maggiore di questo rapporto risiede nella ‘solidità affettiva’ che i nonni hanno offerto loro nel tempo: l’affetto e la vicinanza ricevuti possono compensare e riscattare sofferenze e lutti subiti.
La presenza dei nonni rappresenta infatti un importante fattore predittivo rispetto a vissuti depressivi (Lo Sapio, 2007).
Ed è proprio perché ci troviamo di fronte a un legame speciale che nipoti ormai adulti, a distanza di anni dalla morte dei loro nonni, li conservano in “luoghi” distinti della loro memoria (sento di appartenere a questa categoria).
Il ricordo dei nonni rappresenta un vero e importante bagaglio culturale, morale e affettivo da conservare e trasmettere a quelli che verranno.
Ricordare è l’unico modo per non perdere mai del tutto chi abbiamo amato. La forza del ricordo è un prezioso tesoro cui possiamo aggrapparci quando ciò a cui teniamo di più non è con noi.
E’ proprio così! Conservo gelosamente nel punto più luminoso della mia anima i dolci ricordi che vedono me e mia nonna insieme a fare la spesa, a chiacchierare fino a tarda notte di amori perduti e ritrovati. Sento ancora la libertà di piangere e sorridere allo stesso tempo, l’amore incondizionato, l’avere senza il chiedere, la forza e il sostegno costante che in ogni singolo gesto della mia vita questa grande donna mi ha trasmesso.
La potenza di questo ricordo la rende talmente viva ai miei occhi che ora mi sembra di vederla seduta accanto a me intenta a indossare gli occhiali per leggermi la preghiera della sera, quella che mi avrebbe protetto nel buio della notte.
E’ a questi ricordi che molti nipoti che -come me- hanno intensamente amato i loro nonni attingono e devono attingere. E’ giusto che sia così. Perché i nonni possono e devono essere una guida significativa per la nostra vita, anche nella loro assenza.
I ricordi del passato trascorso con i nostri nonni possono diventare un terreno fertile da cui trarre forza vitale e attingere nei momenti più difficili dell’esistenza.
Sono felice di aver ritrovato questa vecchia foto. Se mi concentro è come se il tempo non fosse mai trascorso e la forza di quelle braccia la sento ancora. E’ così che deve essere…
Spero di aver attivato anche in voi dolci e insostituibili memorie d’amore
“Non ti ho mai perduto amore
Stai soltanto dormendo in fondo al mio cuore, oh mio… “
(Zucchero ‘Spicinfrin Boy’ Chocabeck 2010)
Riferimenti bibliografici
“Lei c’era. Il rapporto insostituibile tra nonni e nipoti”. Giovanna Lo Sapio. Armando Editore. 2007
maria says:
davvero una bella testimonianza bisogna fare tesoro di quello che i nonni possono offrire ai loro nipoti io sono gia nonna ma il mio nipotino non è vicino a me per cui non posso offrirgli molto ma quando è da noi nei pochi giorni di vacanze ne approfitto anche se ha appena tre anni
franca says:
i miei 2 nipoti alessia e gabriele ..la mia vita ..