Intervista alla Dott.ssa Francesca Saccà su Radio Kiss Kiss (CASA KISS KISS del 12.10.10)
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Secondo l’ultimo studio del team di ricercatori dell’università di Rochester, pubblicato sulla rivista Psychological Science l’amore non solo ha una scadenza, ma è possibile stabilire quando gli innamorati si diranno addio. Lo studio del professor Rogge è partito da qua, arrivando a sviluppare un test che fa venir fuori i “dubbi inconfessabili” dei partners e permette di calcolare quanto resta al cervello prima di sbottare e metter fine alla relazione.
ll test fa in modo che i componenti delle coppie rivelino ciò che pensano reciprocamente senza rendersene conto, così da dare risposte spontanee. Il risultato permette di comprendere se, nel profondo, c’è qualcosa che non va. Gli esami condotti fino a oggi su questo argomento, spiegano i ricercatori, si basavano sul chiedere direttamente alle persone un giudizio sul proprio partner, dando vita a risposte razionali e controllate, e quindi poco rivelatrici. “La difficoltà principale in una coppia – spiega Rogge – è che il rapporto presuppone che entrambi i componenti della coppia siano felici, ma non sempre è così. E spesso molte persone non vogliono ammettere che stanno iniziando a sentirsi meno bene all’interno del rapporto”.
Lo studio è durato 12 mesi e ha coinvolto decine di coppie per un totale di 222 volontari felicemente fidanzati o ammogliati. Tutti sono stati sottoposti a due prove: nella prima uomini e donne dovevano premere la barra della tastiera quando vedevano comparire su un monitor combinazioni tra parole positive e sostantivi da loro stessi collegati al partner, mentre nella seconda dovevano premere quando comparivano combinazioni tra parole negative e altre da legare al compagno. L’obiettivo dell’esperimento era quello di andare a stimolare reazioni automatiche, così da ottenere risposte immediate e dettate esclusivamente dall’inconscio. I risultati hanno mostrato che i volontari che hanno trovato più facile svolgere il secondo esercizio, associando al proprio partner parole negative e azioni difficili, avevano probabilità sette volte più alte di separarsi entro l’anno successivo.
E’ importante precisare che un test può fare un’ipotesi ma nessuno strumento potrà mai essere in grado di stabilire con precisione la durata di una storia d’amore e per fortuna! Laddove questa possibilità divenisse realtà ciò avrebbe inevitabilmente conseguenze negative sulla storia d’amore poiché andrebbe a influenzare negativamente la percezione della storia affettiva.
Nella società di oggi siamo abituati a gettar subito via una cosa quando non ci va più bene e sempre più coppie, per vari motivi, stanno perdendo la capacità di recuperare e riparare ciò che non va.
Prevedere in anticipo la fine di un amore non permetterebbe ai membri della coppia di vivere la storia con spontaneità, non consentirebbe di affrontare gli inevitabili problemi e conflitti che esistono in un percorso a due e non farebbe altro che accelerare il percorso di ‘chiusura’.
Piuttosto che essere ansiosi di sapere come andrà a finire sarebbe importante per una coppia imparare ad affrontare gli inevitabili problemi che insorgono in una storia, a ristabilire la comunicazione, a confessarsi apertamente i disagi nella convinzione che l’unico modo per prevedere il futuro di una relazione sia viverla.
Riferimenti:
psicologi roma says:
Penso che un test non possa determinare la fine di una storia d’amore ma come giustamente lei sostiene influenzarla in maniera negativa. Meglio vivere una relazione con spontaneità imparando però ad analizzarla sempre con un certo raziocineo